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Commento Volley 2022


Finale di Coppa Italia Femminile 2022


Il 6 gennaio 2022 , il giorno dell’epifania, il circo equestre del volley ha donato ai suoi bambini un evento speciale : la finale femminile di coppa Italia.

La  finale si è disputata  in presenza del capo dello stato, al Palaeur di Roma  dove la supremazia costituente  del Covid e la tirannia che di essa specula ha impedito a molti spettatori di vivere tale incontro ravvicinato.

Non è stata una partita spettacolare malgrado le attese.

Le atlete di entrambe le squadre , la solita Imoco e l’Igor , sono apparse fin dall’inizio poco preparate all’evento ; molte di esse appaiono vistosamente ingrassate ed appesantite oltre che rallentate nel loro gioco , saranno state le culinarie feste natalizie oppure l’inizio del nuovo lockdown ma a meta del campionato ci si attendeva una maggiore preparazione fisica ed atletica delle giocatrici in campo oltre che un gioco molto più spumeggiante.


I primi due set sono stati vinti a sorpresa da una  apparentemente più fresca e meno stanca Agil Volley di Novara dove spicca una incontenibile giovane opposta turca la Karakurt.

Una giocatrice che certamente merita un elogio per la sua determinazione posta in essere anche nei momenti più difficili del mach ; non a caso per soli 3 punti non ha ottenuto il pallone d’oro vinto dalla Paola Egonu con i suoi 26 punti dell’incontro. Forse proprio i tre punti che sono mancati alle agil volley per aggiudicarsi meritatamente la coppa.

In tale chiave certamente va interpretata tale partita ; chi scrive ex atleta pallavolista ha sempre considerato i veri responsabili delle buone e cattive sorti dell’incontro di pallavolo i Coach Tecnici e i giocatori di regia.

Ancora una volta i complimenti e gli elogi vanno alla regia dell’Imoco che senza mai peccare di lucidità ha saputo entrare nel ruolo condottiero della squadra  eseguendo strategie tecniche che certamente non venivano impartite dal CT.

Spesso di sua iniziativa Personalmente con muro a tre ha cercato di fermare la incontenibile opposta turca avversaria riuscendo una volta a murarla e comunque a farle cambiare  tecnica di base di attacco.

Addirittura nel terzo set è riuscita ad indurre il Lavarini a sostituirla con la Montibellier ribaltando le sorti dell’incontro; nel contempo ha saputo entrare nei meccanismi psicodinamici delle atlete al suo servizio; grande prova psicologia la sua quando ha saputo sempre risollevare il morale delle sue colleghe quando sbagliavano un punto . Puntuale arriva per loro l’opportunità di riscatto di gioco e morale ; così è stato sia per la Egonu come per la incontenibile Plummer.

È stato un gioco blasonato e lento con palle alte di banda dove certamente la differenza in campo la faceva da padrona la preparazione fisica ed atletica di appesantite giocatrici.


Certamente si è giocato di banda per aggiudicarsi il pallone d’oro oltre che il mach con un gioco non troppo anaerobico e la differenza anche qui nel finale Tail Break la ha fatta l’astuzia di Wolosz quando con poche e determinanti  finali giocate sulle centrali con un accelerazione sul gioco si è aggiudicata meritatamente il mach.

Per quanto riguarda le Agil Volley c’è da osservare che sono scese in campo sicuramente con una semifinale vinta a tavolino nelle loro gambe ; la giovane ed incontenibile Karakurt ha mostrato una certa maturità di gioco , una sua grande visuale del campo quando spietatamente con astuzia si aggiudicava punti con pallonetti ma soprattutto quando ha compreso che la sua superiore statura le consentiva di giocare di potenza e precisione picchiando la palla più bassa con un gioco di cuffia dei muscoli rotatori di spalla di contro alle schiacciate più prevedibili da intercettare in difesa eseguite col gioco di rotazione di polso , spesso quest’ultimo espressione di immaturità tecnica e psicologica dell’atleta pallavolista.

Infine una tirata di orecchie tecnica la merita il solito Lavarini , a lui certamente il merito di aver fatto crescere ed amalgamare una squadra la quale oggi in campionato, come profetizzato in finale di supercoppa, rappresenta la vera macchina di guerra in grado di tallonare a tre punti di differenza ed insidiare il calcagno delle Imoco Volley.


Purtroppo anche in tale incontro , come nella finale di supercoppa persa il 2 ottobre 2021 per 3-1 , a lui vanno attribuiti alcuni determinanti errori tecnici e tattici .

Primo errore è stato certamente quello di far uscire la Karakurt quando nel terzo set ha mostrato iniziali segni di stanchezza ma non di lucidità di gioco , probabilmente in tal modo precludendole anche la vittoria del pallone di oro.

Ma certamente  va rimproverato quando non ha preso i dovuti e semplici provvedimenti nei confronti della Plummer , la quale per ben 3 set la si è lasciata  libera di cambiare l’esito dell’incontro con un gioco di astuzia concretatosi nel far rimbalzare la palla sulle dita del muro.

Tale gioco cattivo e di astuzia ogni CT sa bene che lo si riesce a contrastare allungando la difesa dietro il muro e portando dunque sulla linea di fondo il giocatore centrale di seconda linea quale di sovente si vede anche fare nella pallavolo francese maschile attuali campioni olimpionici .


Un elogio infine merita la Signora Americana regista dell’Agil Volley per aver saputo equamente distribuire il gioco di palla  senza esclusione delle centrali spesso utilizzate anche di banda con palle veloci .

Una Atleta ingiustamente penalizzata dall’arbitraggio discutibile della Rossella Piano spesso contrastato da numerose richieste di Video ceck anche questi ultimi  dalla opinabile interpretazione ; atleta penalizzata soprattutto nel suo gioco di penetrazione dalla seconda linea dove spesso l’arbitro non ammette l’inderogabile diritto del palleggiatore di costruire l’azione di gioco nel proprio campo indisturbato dal muro avversario anche se opera in elevazione.


Per il resto auguri ad entrambi le squadre per aver allietato l’epifania con uno storico incontro all’insegna di una onorificenza meritata soprattutto per quegli atleti stranieri che hanno reso più grande e magico il Volley Italiano.


Napoli 8 gennaio 2022


F.to Dr. Alexander Finelli MD-PhD

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Omaggio ad un Campione


 

Lunedì 17 gennaio 2022 risulta il giorno della Vergogna per l’intero mondo dello Sport ma soprattutto per l’Autorità federale e sanitaria Australiana.

Chi scrive ha sempre nutrito sentimento di Stima per le Authority australiana e grande fiducia per il pianeta sanitario e scientifico di tale paese spesso flagellato da epidemie.

Purtroppo da cica dieci anni tale sentimento di stima per tale popolo è andato via via scemando fino a divenire il giorno 17 gennaio 2022 un mero sentimento antinazionale verso un popolo che da anni schiaffeggia l’incorrfutabile mondo scientifico del paese determinando fughe di cervelli e perseguita l’incorruttibile categoria dei sanitari australiani fino ad imporre la chiusura di siti medicali di rilevante valore scientifico e clinico come quello dei chirurghi di Urgenza Australiani [ Trauma.org] colpevoli soltanto di un incorruttibile scambio di intelligenze con colleghi pagani in antitesi con spregevoli e corrotte scuole chirurgiche cattoliche come quella del Crucitti e del Picciocchi……. .

Colpevoli soltanto di aver duramente criticato unCrucitti Francescoil quale, dopo 5 ore di sala operatoria, omette nel procedere per una F.A.F. [ Ferita da Arma da Fuoco]  di appendicectomizzare un ferito da molti giudicato lievissimo per FAF non penetrante la cavità peritoneale.

Ma la vergogna dell’intero mondo sportivo si concreta quando gli sfidanti dell’indiscusso campione Serbo di ATP in maniera solidale con Lui non hanno abbandonato la terra della Vergogna …. la terra dei sanitari che ben sanno come il Tennis essendo uno,sport non di contatto può essere giocato in sicurezza anche in caso di pandemie più gravi di quelle da ridicolo Covid.

Strano che la sporca Authority si sia pronunciata in tale disonorevole modo dopo che l’indiscusso campione ha riportato il conteso trofeo tra rivali e organizzatori che non meritano alcun rispetto come atleti e come esseri Umani .

Certamente come esseri umani non meritano più alcuna considerazione quando vaccinati come bestie per il macello da rinomati scienziati come Luc Montagnier vengono privati del diritto di preservare la specie Umana.

Essi che non si libereranno mai più di germe che penetrato nelle loro membra mai più per generazioni lascerà negativi i loro tamponi da varianti sempre più aggressive che li stermineranno.

Certamente verranno sterminati come bovini vaccinati che patiscono mutazioni aggressive del germe in essi inoculato di contro ai diligenti No Vax i quali sottraendosi ad una delittuosa immunità di gregge quale condannata fin dagli anni 70 per tutte le vaccinazioni [ antibatteriche ed antivirali] , svilupperanno questi mutazioni sempre più attenuanti del germe Saprofita come storia dell’Umanità insegna.

Un Omaggio doveroso si deve al fermo e diligente Novak Djokovich  , il vero campione.

Campione due volte : sul campo di Tennis nonchè  nella Vita e per la Vita se si considera il suo contributo umanitario ed economico che ha favorito in maniera disinteressata e senza comparaggio alla ricerca contro il Covid.

Atleta che certamente ha ben investito il suo danaro in una inconfutabile ed incorruttibile ricerca NO VAX; egli avrebbe potuto cedere alla scienza delle corruzzione criminale piegandosi ad una dose vaccinale  . Invece da Vero Campione dello sport e dell’Umanità va encomiato per il suo Umano gesto di Stima verso tanti incorruttibili sanitari che da oltre 50 anni hanno preservato l’Umanità dalla ridicola pandemia da Covid oggetto di manipolazione di criminali politici e capi religiosi altrettanto criminali quando utilizzati per soggiogare le masse.

Certamente Auguri ed I pià Reverendi  Omaggio al Campione Serbo Novak Djokovich : il Vero Indiscusso Vincitore nei confronti delle corrotta e criminale “umanità” scientifica , sportiva, politica e Religiosa…….


 


 

Napoli 17 Gennaio 2022


 

F.to Dr. Alexander Finelli MD - PhD

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Commento Volley 2022

 

Finale Coppa Italia Maschile



Il 6 Marzo 2022  alle ore 15.00 il volley  italiano ha donato ai suoi appassionati  un ennesimo evento speciale: la finale maschile  di coppa Italia.


La  finale non si è disputata, a differenza di  quella  femminile,  all’insegna di  una consolidata  supremazia costituente  del Covid e della tirannia che su di essa specula  ma rattristata   da Venti di Guerra  che incombono su una Europa ormai disfatta  e logorata economicamente e bellicamente

Chi Scrive nel criminoso contesto politico internazionale soggiogato da tiranni che annoverano nel loro conto più morti violente di quante registrate per patologia Covid, avrebbe preferito che l’evento sportivo  fosse stato omaggiato in quel di Roma da un neoeletto capo dello stato altrettanto appassionato dello sport , e dell’incorruttibile  Volley in particolare, quanto il  Mattarella  bis……  .

Le valide alternative per la Persona giusta al posto giusto sicuramente esistevano , non importa se era un militare in congedo assoluto e non in s.p.e [ ex art 98 cost italiana ] di sinistra come l’ Arturo Parisi ed il Giampaolo Di Paola  usciti da tempo da una disonorevole scena politica che li avrebbe visti forse un po’ fragili “ in carica rispetto ad un valido  imparziale rappresentante di destra hegeliana quale poteva esse l’ex pallavolista   dell’aeronautica militare  Leonardo  Tricarico .


Quest’ultimo senza ombra di dubbio la persona più indicata a coprire tale carica dello stato da incorruttibile militare in congedo puro ed esente da vessazioni politiche ancestrali nonché  con un rispettabile curriculum referenziale che lo vede vittorioso in soli tre mesi nella  giusta spedizione punitiva in Kuwait la quale ricalca i moderni criminosi fatti vissuti dallo stato italiano ovvero dalle sue forze armate soggetto passivo giuridico  in Libia dal disonorevole 21 gennaio del 2021 e in Ucraina dal 21 gennaio 2022 , e forse  presto  con l’ intera Europa giuridicamente paese soggetto passivo nei confronti della Aggredita Russia  …….  .


Eppure un valido capo come il Tricarico uscito indenne dai disonorevoli bombardamenti effettuati in Kosovo nel 1993 in violazione di quanto sancito da articolo 39 ss dello statuto ONU come la illegittima aggressione posta in essere dal Vecciarelli  in Libia forse avrebbero obbligato l’intero mondo politico ad optare per una tale scelta  resa concreta dagli equivoci belligeranti avvenimenti denunciati in una sediziosa Ucrainia  di Gorbaciov; la quale prima offende ed istiga alla aggressione il vicino Paese Russo e poi allerta il mondo intero sapendo bene che le  convenzioni internazionali prevedono una giusta offensiva ovvero una giusta spedizione punitivanei confronti dei popoli che attentano alla pace aggredendo i paesi vicini con invadenti missili  terra aria  la  rete cybernetica bancaria dell’avversario criminosamente spiato prima di essere offeso con gratuiti  atti di aggressione, tanto per avvicinarci ed adeguarsi ad un linguaggio bellico pallavolistico  nel commentare il clima di tensione internazionale..


Clima di tensione internazionale che dai tempi di Gorbaciov hanno sempre fatto emergere la criminalità di un popolo disfattista e violento militare il quale si fa forte delle sue cinque centrali nucleari per minacciare il mondo intero di conflitti nucleari e disastri come quello di Chernobyl.

Certamente il Putin non può essere condannato per aver mantenuto la sua promessa di disarmo nucleare della seconda potenza economica mondiale dopo gli USA, come in consolidate trattative sancito dopo lo spodestamento del Gorbaciov..


Ma ciò è costato molto alla Russia del Putin Inamovibile la quale ha visto subito i diretti e criminali interessati adoperarsi con referendum non autorizzati per autoproclamare prima la loro indipendenza [ Ucrainia e Moldavia] e poi applicare una sistematica politica di disfattismo economico nei confronti di tutti i paesi vicini, Europa compresa [ vedi chiusura del gasdotto  costato 8 miliardi di Rubli alla Russia per la costruzione di deviazione finalizzata a rifornire l’Europa di tale materia prima essenziale per la sopravvivenza dei popoli; poi la repressione del popolo Russo delle Regioni di Dombass e della Crimea che quasi unanimemente a referendum avevano optato per la loro annessione alla logisticamente  vicina Suprema Russia di Putin e tanto altro a suggellare la criminosa ideologia corrotta e comunista del popolo ucraino giustamente punito………] …..


Il Tricarico inoltre avrebbe potuto da capo delle forze armate osservare l’incontro anche con occhio reclutante incorruttibili  futuri atleti destinati ad essere fregiati di quelle Onorificenze che aprirebbero loro le porte ad una carriera politica  pulita come quella vissuta da grandi atleti italiani quali Mennea e Rivera……  .

Senza comunque piangere  sul latte versato ovvero sulle valide opportunità di riscatto perdute da uno stato caduto nello sconforto dell’Alto Tradimento Istituzionale ovvero flagellato da ribaltoni ideologici di politici disonesti nel loro millentato credito, conviene commentare e ricordare il pacifico evento sportivo lontani dall’occhio di decadute forze armate  comunque maltrattate dai politici italiani ovvero da popoli criminali i quali prima le attivano in ingiusti ed incostituzionali operazioni militari di aggressioni di popoli stranieri con omicidi di capi di stato esteri e poi li abbandonano ad una disonorevole Mortale Resa spesso frutto di pilotato disfattismo economico .


In Tale ultimo contesto sociale certamente ottenere per la prima volta nella storia della Repubblica Italiana un capo si stato maggiore in congedo come Presidente della Repubblica sarebbe stato quanto di meglio si potesse augurare ai popoli per il  bene del paese ; meglio poi per il popolo del Volley giocato , pubblico compreso,  se fosse stato un esperto appassionato sportivo di una disciplina che forgia Atleti incorruttibili come la Pallavolo .

Comunque la Sublime finale di coppa Italia è stata preceduta da due avvincenti semifinali  che meritano un fugace  e doveroso commento come quello dedicato alle vicissitudini politico militari che anno suggellato l’evento.


Certamente la più spettacolare semifinale è stata  quella disputata tra Sir Safety Perugia e Piacenza  ; una semifinale all’insegna dell’equilibrio tecnico e tattico , soprattutto nei primi due set, tra le formazioni rivali.

Soltanto una supremazia psicologica nel terzo e quanto set hanno consentito ai Nobili Perugini di meritarsi  la finale di coppa Italia ; quando le squadre in campo dimostrano di uguagliarsi sul piano tattico e tecnico allora la differenza in campo la fa  soltanto la maggiore concentrazione e determinazione di forgiati atleti  che in campo non peccano di lucidità

Complimenti comunque al Lorenzo Bernardi per aver costruito una squadra competitiva con un Roster  non di eccellenza  il quale ha dovuto soggiacere ad una Supremazia Mentale piuttosto che fisica e tecnica  di una altrettanto tattica Sir Safety.

I suoi atleti non hanno bisogno di  grandi sollecitazioni come quelle impartite da  Solidali CT  per cambiare tattica di gioco ed adeguarla  alle esigenze del caso così da creare serie difficoltà  alla squadra avversaria ora allungando la difesa dietro un muro alto e stretto ora stringendola dietro un muro più largo e mobile  che costringe a pallonetti l’attaccante avversario…..

Diversamente la semifinale tra Trento e   la sorprendente Allianz Milano   è stata partita senza storia che ha reso facile il percorso verso la meritata finale alla squadra pilotata dal Magico Lorenzetti . La partita a senso unico non ha suscitato nell’appassionato e competente spettatore forti emozioni.

L’esito dell’incontro era prevedibile e la squadra vittoriosa in campo a differenza della già qualificata finalista non ha voluto sfoggiare e provare a pieno le sue innovazioni tattiche, che comunque ricalcano quelle della Nobile Sir Safety  determinata e vincente come il Trento, con giocate di seconda linea e secondi tempi con mezze palle centrali [ Sali scendi nel gergo pallavolistico di Manuale sud Koreano del grande Kim HO’Choul ]  con cui si elude sistematicamente il muro centrale e del fuori mano avversario….. .

In Vero la finale contro le attese è stata una partita a senso unico e poco spettacolare.

Nei primi due set la Nobile squadra di Perugia capitanata dal Regale Capitano Leon ha saputo imporre la sua egemonia affidandosi totalmente al ruggito del suo Re della Savana del Volley .

I suoi errori si contano sulla punta delle dita e come tale risulta meritata la Vittoria del suo contingente che sul Re Cubano pallavolista e probabile Medico Chirurgo polacco  ha puntato,  come meritato risulta il premio conferitogli per essere stato senza opinabile giudizio il migliore giocatore  in campo.

Migliore di lui soltanto il suo compagno di  squadra :  l’Americano Anderson e poi l’ormai  maturo palleggiatore Giannelli ; anche se quest’ultimo ha stereotipato nella sua efficacia  il suo gioco di banda lasciando solo come sorpresa tattica il gioco di  attacco dei due affiatati centrali come il Sebastian Solè Argentino ed il maturo Mengozzi alla sua prima Vittoria di coppa Italia. Anche qui malgrado una  matura età e d esperienza pallavolistica.


Il Trento Volley  inaspettatamente da campione di Supercoppa  ha perso in maniera indecorosa la sua rivincita contro la Sir Safety  mostrando scarsa determinazione di gioco e lasciando solo in abbozzo la sua vincente tattica ben rappresentata invece dal contingente avversario.

Difficilmente lo Sbertoli è riuscito ad eludere soprattutto l’imponente muro del Mengozzi veterano giocatore ben inserito nel Team avversario,  con attacchi mossi dalla seconda linea  od anche dalla prima linea con mezze palle giocate puntualmente quando  ben costruite dal  Lisinac e dal Podrascianin.

Ottimo a Muro in più occasioni l’ex  nobile sir centrale serbo ma la maggiore forza psicologica della determinazione e della concentrazione in campo anche in tale circostanza ha fatto magica la differenza  tra le squadr,e in barba a coloro i quali credono che la vera differenza in campo la faccia la sfera con le sue  infinite traiettorie e combinazioni di volteggio. dettate più dalla fortuna piuttosto che dalla capacità tecnico atletica  dei giocatori in campo.


Napoli 7 marzo 2022

F.to Dr. Alexander Finelli MD-PhD

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Commento Volley 2022



 

Finale  Supercoppa Del Monte - Italia Volley Maschile 2022
 

Il 1 novembre  2022  si è disputato il primo superevento sportivo dell’anno agonistico 2022-2023 del volley maschile .: La finale di supercoppa  tra la squadra campionessa in carica e del campionato del  mondo per club Lube Civitanova  e la meritevole Sir Safety Perugia.

L’incontro è terminato con una  meritata vittoria al tail break per 3 a 2 della Sir Safety Perugia  guidata da un commissario tecnico di tutto rispetto come Anastasi,  noto campione del Mondo della Generazione dei fenomeni della classe 63-68 agli inizi degli anni 90.

La vittoria la si deve certamente con merito dovuta a due determinanti fattori o variabili che hanno deciso l’Incontro:

La grande volontà diriscatto del contingente di Perugia , ben amalgamato nel suo Rosterpoco modificato nei suoi elementi di spicco , e dunque bencollaudato tecnicamente e tatticamente nei suoi schematismi di gioco

La capacità tecnica delMister Anastasi che ha saputo correggere alcuni suoi errori tecnicii quali  in campionato iniziale anche se vedono in vetta dellaclassifica la sua Squadra purtroppo hanno cagionato la perdita diTaluni set lamentati e di un incontro determinante.

Certamente la volontà di riscatto per il titolo immeritatamente sottratto dalla Lube Civitanova ad una Sovrana Sir Perugia che con determinazione  psicologica , scientifica preparazione fisica del Roster  aveva con continuità tecnica e tattica dominato l’intero torneo nazionale 2021-22 ha giocato un significativo ruolo nell’esito dell’incontro.

Sicuramente la Sovrana Perugia meritava di vincere quel torneo come ha meritato di vincere la supercoppa 2022 anche se il Roster in tale incontro non ha evidenziato quella lucidità e continuità che contraddistingueva la squadra nello scorso campionato.

Sostanzialmente la  partita è stata equilibrata per i primi tre set terminati con un 2-1 per la Lube ; questa ultima squadra soffre certamente di un suo premeditato ringiovanimento del Roster che vede scendere in campo giovani  atleti capeggiati da un ex di Perugia ovvero l’argentino palleggiatore De Cecco sicuramente un valido Timoniere di esperienza per giocatori con grande voglia di affermarsi.

Purtroppo il Blangini loro commissario tecnico , come suo tracotante profilo tecnico che spesso lo fa sprofondare in meritate disfatte  anche a livello internazionale, si è voluto con Jubris pagana disfare di un Roster costruito ed in poco tempo amalgamato da un suo predecessore anche Egli Fenomeno degli anni 90 il Fefe De Giorgi.

In Tale modo si è voluto privare di importanti giocatori di esperienza e nel contempo ha pagato con la sua squadra il fio di aver lasciato a lungo in panchina lo Zar  ex sovrano di Perugia e giocatore con larghe vedute e capacità di intesa con il suo opposto e collaudato palleggiatore  argentino con cui risulta collaudato già dai tempi di militanza perugina.

Lo Stesso errore costato non poco ad Anastasi in campionato ma corretto in tempo con l’inserimento del magico ed insostituibile Wolfango Leon , certamente quanto lamentato in campionato dalla squadra sovrana è da annoverare proprio a tale intramontabile esclusone di un essenziale campione la cui mancanza è stata duramente condannata anche nella finale del campionato mondiale  di volley disputata tra Polonia et Italia.

La esclusione di campioni di esperienza come Leon e Zeizer da incontri come una finale del campionato del  mondo e peggio di una finale di supercoppa per squadre di club a favore di inesperti anche se promettenti pivelli, giustamente suggella le meritate condanne di chi pretende di pilotare il mercato degli atleti con opera di disfattismo economico ovvero giocando al rialzo ed al ribasso del costo dei cartellini  oggetto di scambio economico ……. . nel caso specifico facendo da specchio ad un momento di crisi economica del paese che vede deboli politici mendicare 5 miliardi alla BCE dimenticando il loro strumento economico di governo intrinseco all’articolo 267 c.p. .con cui si condanna penalmente e sanziona duramente chi gioca al rialzo ed al ribasso dei prezzi di mercato con consequenziale opera di disfattismo ora economico ora politico del paese senza mendicare danari dai popoli stranieri …… .

Comunque il quarto set con l’inserimento dell’esperto zar in campo ha reso l’incontro più avvincente ed entusiasmante; la gioventù  del Roster della Lube ha dato una illusoria sensazione che le teorie del Blangini potessero inneggiare vittoria quando a lungo la sua Lube ha mantenuto un gap di 5 punti di distacco dalla soccombente Perugia.

Ma poi la Forza della concentrazione e determinazione che distingue atleti di esperienza da quelli più giovani privi di esperienza ha cagionato un allucinante cambio delle sorti.

Un irrefrenabile Leon in battute Ace e schiacciate infallibili supportate da una attenta e concentrata oltre che precisa ricezione   su battute ha fatto trascinare il Roster della Lube verso una indecorosa ma meritata disfatta in cui anche la esperienza del De Cecco e dello Zaizer nulla hanno potuto contro i demoniaci Sovrani del Volley ormai in campo capeggiati e capitanati da un irrefrenabile condottiero : il Re del Volley  Leon.

Magico Leon che ha fatto tremare tutti gli atleti in campo e gli stessi  numerosi spettatori anche nel corso dell’infortunio occorsogli nel finale di tail Break  quando scivolando sul tricolore italiano da  Medico Chirurgo cubanoaccusando brevi temporanei momenti di commozione cerebrale  ha saputo ben gestire da solo, ma coadiuvato brillantemente da valido staff sanitario il quale  subito procedeva ad esame neurologico estemporaneo in diretta  del traumatizzato cranico, il momento critico  per poi con i colleghi di squadra festeggiare la meritata vittoria.

Come concludere tale commento?

Auguri alla vera squadra Sovrana del volley maschile  anche se quest’anno ha modificato la sua sovrana ovvero reale effigia con quella , chissà forse più fortunata , effigia demoniaca a suggellare un nuovo patto costituito con la Tuke pagana.



 

Napoli 2 Novembre 2022

F.to Dr. Alessandro Finelli MD - Phd

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" per realizzare un grande sogno bisogna avere due requisiti : 

una grande capacità di sognare ed una grande perseveranza ovvero una grande fede nel sogno"


 

Hans Selye


Dopo il mancato finanziamento per i suoi brillanti studi di neurofisiologia , Premio Nobel per la Medicina per i suoi rilevanti studi scientifici di elettrocardiofisiologia


Nul est profete en son pays
 


 

Commento Volley 2023

Finale Coppa Italia Femminile


 


 

Il Giorno 29 gennaio 2023 puntualmente si è svolta la Finale Volley di Coppa Italia Femminile ; quest’anno patrocinata da Freccia Italia in quel di Casalecchio  ovvero nel modesto palasport  eretto in terra Romagnola.

In vero la finale è stata una partita senza storia  che ha visto soccombere le atlete della vero Volley Milano affrontate con maniacale tatticismo tecnico dalla squadra pilotata dal nocchiero Santarelli : Le pantere della imoco Volley Conegliano .

Un vero magico Mister a cui vanno riconosciuto oggi più di Ieri tutti i meriti della Vittoria  di una carovana di circo equestre da Lui pilotata , senza voler essere un antisemita, da vero Negriero, competente campione nel Mondo del Volley.

Il vero vincitore soprattutto psicologico del Mach risulta davvero Lui quando ha saputo incitare la sua squadra a spingere il piede sull’acceleratore di un gioco veloce ed astuto ben collaudata dalla Palleggiatrice veterana polacca Asia Woloz.

Va osservato che malgrado la squadra sia stata riformata con l’inserimento di una vera campionessa giovane  e bella come la opposta svedese Isabelle Haak la quale subito ha fatto dimenticare all’intero club la mancanza nel Roster della Paola Egonu  ormai la tattica del gioco veloce di banda  che ha fatto grande il Volley Cubano e Sud Coreano degli anni 80 risulta consolidato strumento di vittoria della Imoco che fino alla sua applicazione originale in campo femminile adottata dal  Sartarelli appariva utopia al femminile.

Logicamente per applicare tale tatticismo tecnico bisogna disporre di atlete che sappiano ben ricevere  con precisione maniacale e millimetrica   le quali  nel contempo in palestra abbiano sudato non poso per  preparare un cuore da Leonesse pardon Pantere .

Haak risulta l’emblema di tali Atlete ; infatti malgrado la sua giovane età ha meritato a pieno lo scettro del pallone d’oro NVA conteso da regine anziane come la Woloz e la De Cruif ,

Comunque  la Spettacolare opposta Svedese va  lodata non solo per la sua determinazione e concentrazione  in difesa  ma soprattutto  per il livello della sua preparazione atletica difficile da raggiungere in tale periodo alle nostre latitudini ; preparazione che le ha consentito di affrontare in mach senza mai andare in affanno né in debito di ossigeno , condizioni che sono poi la conseguenza della perdita di concentrazione.

Certamente  si tratta del  risultato di un efficace impegno in palestra  e di una sudata preparazione fisica che ha portato ai suoi meritati frutti : La Vittoria in campo e la Premiazione come migliore Atleta NVA.

Ma il merito della Vittoria non va conteso solo tra la opposta e la magica palleggiatrice le quali non hanno abbandonato il campo per l’intero incontro e non hanno mostrato alcun momento di debolezza psicofisica; il Roster in campo  ha macinato bel gioco spettacolare  facendo ruotare la Machine de Moulin  intorno ad un valido e robusto perno centrale ; infatti il contingente delle Atlete quest'anno  può contare sul valido inserimento della Giovane ed altrettanto Bella Squarcini la quale non si è messa in evidenza da meno della giovane Haak  .  La Squarcini già nello scorso campionato aveva  sfoggiato nel Cuneo Volley grandi doti tecniche che la fanno aspirare ad un futuro inserimento nella nazionale volley dove ancora  spadroneggiano le sue soccombenti rivali del Novara Volley e della Vero Volley Milano.

Comunque la sua tattica di gioco, come nel Cuneo Volley dimostrato da Spumeggiante Gatta  di una atleta dallo scatto felino,  viene confermata  anche nelle vesti di  Pantera dell’Imoco essere funzione di una valida giocatrice opposta la quale come Lucille Gicquel nel Cuneo e la Haak nell’Imoco sanno ben fare le Torri e muovere le Mani a muro rendendo più agevole e meno anaerobico  il gioco di difesa delle centrali..

Un encomio infine meritano le giocatrici di banda su cui le giovani centrali e la Haak hanno fatto ombra; sia la Cook che la Alessia Gennari con la Plummer si sono sempre fatte trovare puntuali sulle palle tese pennellate sotto le loro mani da una eclettica palleggiatrice polacca  che imitando il  gioco classico coreano di Kim O’Chiul  ha ben spiazzato il muro delle  avversarie tra l’alto ad ella ben note come ex  pantere  : Miriam Sylla e Raffaela Folie.

Certamente un encomio meritano tali atlete giocatrici di mano perché senza una loro maniacale preparazione atletica  con una scientifica dieta che le fa da corollario il risultato non sarebbe arrivato; soprattutto la Plummer e la Cook probabilmente a seguito di divorzio questa ultima piuttosto che matrimonio anche se in campo appare invecchiata tuttavia risulta molto dimagrita e veloce  come avvenuto per la più giovane Plummer  la quale appare con circa 5-6 kg di peso corporeo inferiori rispetto alla Passata Stagione.

Inoltre per la Cook – Robinson[?]  ritornare al suo naturale ruolo di giocatrice di banda sarà risultato gesto tecnico e tattico efficace per sfruttare al massimo le doti di una Atleta matura spesso nel passato male utilizzata come giocatrice opposta o nel ruolo di Libero forse per i suoi Chili di troppo che la avevano rallentata nei suoi movimenti  piuttosto che appesantita .

Tale punto del commento andrebbe riservato alla squadra avversaria soccombente  nella finale volley di coppa Italia; in vero un commento meriterebbe la semifinale che si è svolta sabato 28 gennaio 2023 in quanto si sono affrontate davvero tra loro le due squadre di club più forti del campionato italiano di volley .

La semifinale infatti contro le Igor di Novara è stata partita tecnicamente e tatticamente certamente più avvincente e spettacolare dove anche le atlete di Novara con desiderio di riscatto hanno trovato difficoltà a contenere l’impeto furioso e felino delle irrefrenabili atlete di Conegliano già vincitrici contro di esse nella finale di  Supercoppa non trasmessa dalla Rai italiana  per  Bibliche cause funeste nazionali.

Ma la supremazia tecnica ed atletica ha fatto la differenza tra le due squadre per cui la vittoria delle Pantere di Conegliano risulta meritata  malgrado la valida resistenza di una squadra presieduta da ministro del culto cattolico la quale probabilmente interpretando misticamente l’evento programma seduta [segreta]  in Udienza Plenariacon il Santo Padre sperando non venga questa boigottata per impegni sportivi ….. . Comunque la Sacra Chirichella e la Santa Danese  nell’incontro non sono riuscite a convincere col loro rallentato gioco e vincere le giovani centrali avversarie che hanno mostrato maggiore preparazione atletica e dunque  determinazione mentale., la squadra ha peccato in momenti determinanti nella  ricezione facendosi in più set rimontare , probabilmente per scarsa preparazione atletica della sua giocatrice libera  di cui si attende da anni la sostituzione mistica con la sacra Parrochiale o  la Santa Spirito laddove risulta invendibile il Santarelli…..a differenza di talune atlete responsabili di calendario un poco  disonorevole e degradante per delle campionesse ma certamente diseducativo per la gioventù pallavolista  che  le avrebbe preferite immortalate  in felini gesti atletici riproducenti didattiche  tecniche basilari  di gioco

Invece l’esito negativo della finaleper la Vero Volley risulta essere stato suggellato da erronee scelte tecniche del mister Marco Gasparri il quale ha voluto peccare di tracotanza Psicologica nei confronti delle Avversarie più che del coach rivale.

Ha tenuto escluse dal mach la fortissima giocatrice di banda Davyskyba e la indiscutibile opposta n.3 del campionato italiano dopo la Haak e la Karacut ovvero la Torre Stysiak .

Al  posto della Suprema Davyskyba ha schierato la ex pantera  Miriam Sylla  che ha preteso di supporto tecnico la centrale ex pantera Raffaela Folie , il gioco poteva funzionare se la fortissima Torre di tale linea  di gioco  non fosse mancata in considerazione di un gioco veloce di palleggiatrice matura posto in essere dalla Alessia Orro : se avesse funzionato in campo si sarebbero affrontate meritatamente due squadre equivalenti ovvero  due Conegliano .

Ma la tattica non ha funzionato fin dal primo set e solo quando era troppo tardi, alla fine del terzo set, il Gasparri si è ravveduto dell’errore tattico a lui totalmente ascrivibile e di cui si è umilmente riconosciuto colpevole quando intervistato dalla Rai Nazionale.

Forse la tattica avrebbe potuto funzionare sfruttando la voglia psicologica di riscatto delle sue ex pantere ma certamente al loro fianco doveva fare da supporto una  inesauribile ed impiegabile Torre quale lasciata  arroccata in panchina per l’intero incontro a difendere un Re Mister  il quale in tale modo ha fatto evidenziare tutta la debolezza in campo della Alfiera Folie e Torre Sylla  nonché della Cavallina Storna  Orro  la quale ultima non può fare altro che  dichiarare con i suoi atteggiamenti comportamentali  chi sia stato il vero Reo della disfatta : probabilmente il presidente di società  convinto del Mercato del Volley di tale stagione con cui ha trasformato la Palleggiatrice in una atleta dal gioco Cubano o Sud Coreano da quello classico italiano dell’ Argentino  Julio Velasco  campione del Mondo con la generazione di fenomeni ; gioco tattico con cui vincono le squadre che saltano più in alto col gioco di banda ovvero con palla alta a Candela di mano o fuori mano…… .


 


 

Napoli 31 Gennaio 2023


 

F.to Dr. Alexander Finelli MD-PhD

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Commento Volley 2023


Finale Coppa Italia Maschile



Il Giorno 26 febbraio  2023 al Palaeur di Roma  il Magico mondo del volley  maschile ci ha riservato una inaspettata ma gradita sorpresa ; il Ritorno di una tradizionale pallavolo , quella di Piacenza,  sul podio degli Dei  di uno sport dove vale e Vince chi salta più in alto  gonfiando le gote e le casse toraciche della essenza divina che pervade tutte le specie viventi.

Questa  presente relazione tecnico amatoriale di un ex pallavolista , si premette  che forse risulta l’ultima di una pagina di  sito divenuta satura di commenti volley , tra l’altro una pagina che originariamente  nasceva per omaggiare uno Sport quale il Taekwondo di cui il Lampo Celeste Divino rappresenta la effigia  e sport non meno amato del volley dallo Scrivente costruttore del sito.

Ma probabilmente, anzi certamente, gli appuntamenti col volley di club  dello Scrivente  non mancheranno su nuova pagina di medesimo sito dedicata a tutti gli sport .

Comunque l’appuntamento sportivo per cui materia di commento anche quest’anno è stato omaggiato da intenditore del volley  quale si dichiara il Presidente Sergio Mattarella della Repubblica Italiana ; presenza che certamente ha galvanizzato in campo i contendenti del trofeo del Monte,  Attori Atleti  di uno sport che assimila gli uomini a dei  senza voler peccare della Umana Tracotanza.  .

La finale lascia poco spazio a commento in quanto la partita che ha deciso le sorti delle squadre in campo : il Piacenza ed il Trento volley  ha avuto un senso unico  a favore della sorprendente Piacenza  tornata sul podio al maschile dopo numerosi anni di magra di trofei e di campionati vissuti nel sottobosco da una città che per tradizione è sempre stata ai vertici di tale sport amato dai suoi popoli.

La squadra ha potuto contare  in campo di un solido ed amalgamato Roster di atleti  tra cui spiccano soprattutto la magica ed irrefrenabile triade sud americana cubano-brasiliana costituita dal Possente Simon dal Magico Leal e dal Fulmineo Lucarelli .

Tra di essi merita certamente un encomio il Leal desideroso di un riscatto dopo un infortunio che lo ha visto in campionato momentaneamente uscire di scena a favore di un Recine che non ha deluso le aspettative da campione del mondo né tanto meno quelle da sostituto di riserva di un insuperabile Leal .

Non ha caso ma a pieno Merito il Leal , giocatore che ha trascinato la squadra verso la vittoria facendola con sicurezza e determinazione di gioco  combattere sempre a testa alta,  è stato magnificato con  l’assegnazione del Trofeo del Monte NVA [National Volley Atlete]  come migliore  atleta in campo a parere dello Scrivente senza alcun altro  rivale che gli potesse contestare il riconoscimento.

Ma un encomio per aver abbattuto prima  in semifinale la prestigiosa Sir Safety Perugia e poi in finale il Trento merita il CT del Piacenza massimo Botti subentrato allo sfortunato ma certamente efficace Lorenzo Bernardi al quale spetterebbe parziale merito di frutti che non ha potuto raccogliere con una squadra inizialmente da Egli costruita ed amalgamata .

Il Segreto del Botti?.

Aver saputo con diligenza prendere le redini di una squadra ben preparata e formata da giovani atleti  amalgamati come Romanò e Recine  oggi anche campioni del mondo, e portarla ai vertici  del volley nonché sul podio italiano conciliando il duro lavoro già svolto dal Bernardi col magistrale inserimento nel Roster dei magici campioni sud americani soprattutto cubani  abituati e formati tradizionalmente  per un gioco veloce di contro al gioco Italo Argentino più aerobico di Julio Velasco dove le palle giocate alte di banda fanno la differenza.

Tale è stato il gioco  adottato fuori banda  dal Romanò e dallo stesso Leal di mano nei rari momenti difficili del match dove in prevalenza  Leal puntualmente sulle palle tese di bande ha saputo castigare fulmineamente un altrettanto puntuale muro del Podrascianin ed una Torre sempre ben costruita dal bulgaro katzinsky .

Logicamente tale gioco di simbiosi tattica ha fatto ombra sul Simon il quale si è visto poco o nulla essere chiamato ad un gioco veloce centrale ed in tale modo con minor fatica ha saputo non mancare all’appuntamento a muro su un giovane ed irrefrenabile avversario mancino del Trento Volley quale la altrettanto alta torre chiamata Alessandro Micheletto..

La strategia ovvero la tattica adottata in campo dal Botti ha Funzionato in maniera esemplare fruttando una indiscutibile vittoria; ma va considerato che la squadra avversaria risultava in campo stremata e provata da una sofferta vittoria al Tail break contro il sorprendente contingente del Roster della Milano volley.

Forse la stanchezza in campo e lo stress psichico hanno giocato un ruolo determinante sull’esito della Finale ma certamente vanno elogiati gli indiscutibili vincitori del Trofeo non solo per il loro tatticismo tecnica ma anche per essersi fatti trovare in campo  Atleticamente Ben preparati per affrontare il fatidico incontro.

Non a caso e  certamente con merito tale segnale è giunto proprio dal Simon il quale ha, con tattica Behavorale, ottenuto la premiazione d’oro indossando i colori della bandiera cubana a significare come la coppa del Monte anche se riempita con champagne ovvero Prosecco italiano tuttavia fuori di essa trasudava  e grondava del sudore sud americano di duro lavoro svolto in palestra .

Il Trento dal canto suo deve rammaricarsi per essere giunto alla Finale con una minore preparazione fisico-atletica che risulta essere  la chiave di una prestazione psicofisico attitudinale di alto Livello sportivo , ad  essi va ricordato che nella stratosfera del Volley giocato, gli Dei solo una sola  volta possono aiutare chi in campo sbaglia con le menti offuscate dalla stanchezza fisica ; ed essi contro il Roster di Milano trascinato dalle URI orientali  di Hishikawa già sono stati troppo aiutati dalla sorte divina  ovvero dalla magica Tuche pagana che ha fatto soffiare il vento della vittoria alle loro spalle forse in maniera immeritata .

Come concludere tale commento Volley?

Sicuramente con un ringraziamento agli atleti che hanno omaggiato col loro spettacolo  il pubblico presente al Palasport dell’EUR di Roma e quello che li osserva dietro le quinte della RAI ma anche con un reverendo saluto di bentornata Piacenza Volley  ai vertici di uno degli  Sport più amati al mondo  come in Italia  e con l’Augurio di un prossimo rapido ritorno al Femminile quale  propugnato dietro le quinte  del volley giocato in cui si parla di un   Mistico trasferimento da Novara in quel di Piacenza della suor Giovanna Saporito, Ricca imprenditrice Missionaria del Volley femminile agonista  e dunque tutt’altro che parrocchiale…….




Napoli 27 Febbraio 2023

F.TO Dr. Alessandro Finelli MD-PhD

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it is often easier to fight our principles than to live in to them

Adlai Stevenson.

When you work full-time while studying, you need to sacrifice personal time, which meant that I took my studies seriously. My ambition was not only to complete my degree successfully but to make the best out of the time spent studying.

Debra Banks

Diploma for Graduates in Management, USA

Laura ChantalDijkema

Timeo Dominum Transeundem et non Amplius Revertendem 


 

CANTICO DELLE CREATURE 


 

Altissimo, onnipotente, buon Signore,

tue sono le lodi, la gloria e l'onore e ogni benedizione.

A te solo, Altissimo, si confanno

e nessun uomo è degno di ricordarti.

Laudato sii, mio Signore, con tutte le tue creature,

specialmente messèr fratello sole,

il quale diffonde la luce del sole, e tu ci illumini per mezzo suo,

e lui è bello, raggiante con gran splendore;

di te, Altissimo, reca il significato.

Lodato sii, mio Signore, per sorella luna e le stelle;

le hai formate in cielo chiare e preziose e belle.

Lodato sii, mio Signore, per fratello vento,

e per ogni movimento del vento, per il nuvolo, il sereno e ogni tempoper il quale alle tue creature dà i sostegno.

Lodato sii, mio Signore, per sorella acqua,

che è molto utile, umile, preziosa e casta.

Lodato sii, mio Signore, per fratello fuoco,

per il quale illumini la notte,

ed egli è bello, giocoso, robusto e forte.

Lodato sii, mio Signore, per sorella nostra madre terra,

la quale ci sostenta e governa,

e produce diversi frutti, con fiori colorati e erba.

Lodato sii, mio Signore, per quelli che perdonano grazie al tuo amore,e sostengono malattie e guai.

Beati quelli che sopporteranno in pace,

che da te, Altissimo, saranno ricompensati.

Lodato sii, mio Signore, per nostra sorella morte corporale,

dalla quale nessun uomo che viva può scappare.

Guai a quelli che morranno in peccato mortale;

beati quelli che troverà nelle tue santissime volontà;

che la seconda morte non gli farà male.

Lodate e benedicete il mio Signore e ringraziate,

e servitelo con grande umiltà. 

Amen

Medicina Lrgale e delle Assicurazioni

Delirium Judicandi


 

DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO - Art. 395 c.p.c. - Revocazione - Presupposti - Errore di fatto - Nozione


 

Individuazione. Ai sensi dell'art. 395 c.p.c. possono impugnarsi per revocazione solo le pronunce costituenti l'effetto di un errore di fatto risultante da atti o documenti della causa, se il fatto non costituì un punto controverso sul quale la sentenza ebbe a pronunciare; l'errore di fatto deve consistere nel c.d. abbaglio dei sensi, cioè in una falsa percezione da parte dei giudice della realtà processuale, in una svista, quindi, obiettivamente ed immediatamente rilevabile, che abbia portato ad affermare l'esistenza di un fatto decisivo, incontestabilmente escluso dagli atti e documenti di causa, ovvero l'inesistenza di un fatto decisivo che dagli atti e documenti medesimi risulti invece positivamente accertato; tale errore di fatto non è ravvisabile in linea di principio quando è lamentata una presunta erronea valutazione degli atti e delle risultanze processuali o un'anomalia del procedimento logico di interpretazione del materiale probatorio (in quanto ciò si risolve in un errore di giudizio), nonché quando la questione controversa sia stata risolta sulla base di specifici canoni ermeneutici o sulla base di un esame critico della documentazione acquisita; né è configurabile l'errore di fatto in ordine a documenti e ad atti processuali, ma solo nell'attività di lettura e di percezione del loro incontestabile significato letterale e logico da parte del giudice, giacché l'errore di interpretazione e di valutazione dei fatti è errore di diritto nei cui confronti è inammissibile la revocazione. 


 


 

Pres. Iannotta, Est. Montedoro - R. s.r.l. (avv.ti Boifava, Giacometti e de Portu) c. AMSA (avv.ti Mazzarelli e Manzi). CONSIGLIO DI STATO, Sez.V - 12 novembre 2009, n.7043

Delirio Mistico

Sine Allucinazione sine Delirio


Hello World


In Vino Veritas

This day is called the feast of Crispian:  He that outlives this day, and comes safe home,  Will stand a tip-toe when the day is named,  And rouse him at the name of Crispian.  He that shall live this day, and see old age,  Will yearly on the vigil feast his neighbours,  And say 'To-morrow is Saint Crispian:'  Then will he strip his sleeve and show his scars.  And say 'These wounds I had on Crispin's day.'  Old men forget: yet all shall be forgot,  But he'll remember with advantages  What feats he did that day: then shall our names.

King Henry Fifht

Act IV , Scene III

William Shakespears – 1564-1617-

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