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Dr. Alessandro Finelli MD-PhD

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SPORT PAGE 2025

Thunderbolt 1965

" se gli Dei nulla volessero e tutto possono , essi sarebbero dei Malvagi; se gli Dei tutto volessero e nulla possono ed allora sarebbero degli impotenti ; se gli Dei nulla volessero e nulla possono sarebbero dei Malvagi e degli Impotenti ed allora serebbe tutto inutile.

In vero gli Dei non sono nè Malvagi nè Impotenti e dunque della Morte e del Male gli Uomini non hanno da Temere"


EPICURO

Omaggio ad un Campione


El Pibe de Oro

La Mano de Dios


Il Giorno 25 novembre 2020 dopo 60 anni è terminata una Magia , Diego Armando Maradona è finito probabilmente per morte violenta.

Anche se la sua magica vita è volta prematuramente al termine tuttavia il Suo Mito non è terminato e certamente non terminerà prima della fine ed estinzione della Specie Umana.


Un mago , un genio , un Astro non può esaurirsi soltanto quando con processo di sublimazione passa allo stato etereo per divenire eternamente quella essenza divina che tutto può , tutto sa e tutto vede come l’aria che respiriamo  che pervade il nostro corpo e la nostra mente.

Ognuno di Noi Uomini dotati di poteri gnostici superiori hanno il loro modo di omaggiare chi col suo umano Contributo ha contribuito allo sviluppo della specie Umana ; e certamente Diego Armando Maradona è un esempio di rettitudine da encomiare , ricordare e difendere per la eternità …. soprattutto quando l’invidia umana tende a diffamare in vita e bestemmiare in morte chi ha sempre cercato di far crescere l’Uomo inteso come essere e specie vivente Suprema sulle altre specie viventi ad Egli assoggettate.


Thunderbolt 1965 non può sottrarsi a tale doveroso omaggio verso un campione quali pochi la fortuna ma soprattutto il Talento riescono a selezionare.

Thunderbolt 1965 ovvero il Dr. Alessandro Finelli più volte ha avuto l’opportunità poi non realizzata di conoscere Personalmente e talvolta di Incontrare e passare ore serali di gioia a cena col campione.


Purtroppo Puntuali in quelle circostanze arrivavano diffamazioni infondate di una corrotta ed invidiosa magistratura , il marciume del meridione italiano come dai loro stessi capi dimissionari definiti.

La giustizia che arriva in ritardo diceva qualcuno di questi  a proposito non è mai giustizia, e per il Pibe di oro tale giustizia in Italia non è mai arrivata….. soprattutto da parte di coloro che sanno distruggere con invidia e malvagia ciò che uomini assimilati agli dei sanno costruire nella loro vita Terrena..


Thunderbolt 1965 deve qualcosa al Pibe de oro ; una sua mutazione , un cambiamento che non dimenticherà Mai .

Un Cambiamento che espressione anche della sua duttilità Personale e facile Umano proselitismo ; con l’arrivo di Maradona a Napoli il Dr. Alessandro Finelli dopo 10 anni di Tifoseria Torinese prima e Milanista poi divenne ardito tifoso e sostenitore della SSCalcio Napoli ……. e con Maradona ha vissuto quei magici momenti che non si sono spenti nella sua mente con la dipartita del Fenomeno .


La sua città adottiva , Napoli come da Lui Universalmente ammesso, il giorno 26 novembre alle ore 21 lo ha voluto omaggiare come una divinità , probabilmente facendo emergere la radicata cultura pagana di un popolo che come quello ebraico ora ti esalta ed ora ti riduce nella Polvere ……… un popolo che oggi come il popolo ebraico di Mosè dopo i sette castighi divini pretende di dedicare il proprio stadio S. Paolo al divino Vitello Sacro …….. dimenticando il torto che per anni ha fatto al Pibe de oro .


Campione indiscusso che non poteva scendere all’aeroporto di Capodichino senza che un suo avvocato non lo spogliasse, diffamandolo di essere un tossicomane, anche del suo costosissimo orologio di oro di 14.000 dollari regalo del Padre in occasione del suo matrimonio con la amata moglie Claudia……..


Eppure il Dr. Alessandro Finelli non ricorda di aver mai visto il Pibe de oro con una sigaretta in mano …….

Egli stesso ha sempre dichiarato di non aver mai fatto uso nella sua vita di sostanze stupefacenti da quando è diventato un Atleta Professionista a soli 15 anni .

Nessuno poteva condannarlo se il padre dalla età di 7 anni lo caricava sul suo furgone con i fratelli e lo portava a lavorare nelle piantagioni di Canapa Indiana dove per lavorare da minore, anche 18 ore al giorno quando era tempo di raccolta, masticava come Chewn Gum foglie di piante di Coca……,


Nessun tifoso ricorda il grave torto che fu fatto al campione dalla magistratura italiana la quale dopo averlo diffamato di essere un narcotrafficante gli confisca 40 miliardi di vecchie lire italiane, mai restituite al Pibe, successivamente calunniato di evasione fiscale su quanto sottrattogli con frode processuale.

In quelle circostanze il Pibe  fu costretto a scendere in campo imbottito di Clozapina ----- sostanza Psicotropa a cui fu obbligato dal Medico sociale del calcio Napoli ……….


Eppure il Pibe de Oro è sempre risultato negativo all’anti doping per l’ac. Omovanillico e vanilmandelico nonché ai 17 cheto steroidi urinari ; inconfutabile prova scientifica che non ha mai fatto uso di cocaina come di anabolizzanti ed il suo estro e genio di campione non è stato represso neanche dalla sostanza psicotropa contro la sua volontà somministrata da magistratura corrotta ed assassina …… .

Probabilmente il suo piegarsi alla criminale volontà di tali individui gli è Costata la Vita e l’omaggio di un popolo che lo divinizza più come un santo piuttosto che per la sua Pregevole essenza divina non basterà mai a soddisfare il torto che il Martire Campione ha patito .


Comunque per Thunderbolt 1965 Diego Armando Maradona rimarrà sempre l’Indiscusso Campione migliore di Pelè non per la sua pelle Bianca ma per la sua Pulizia Etica Sportiva e malgrado Pelè sia stato per Thunderbolt 1965 Atleta uno dei suoi Maestri di scuola calcistica con i suoi encomiabili manuali e videotape didattici.


Grazie Diego Armando Maradona per ciò che hai saputo insegnare al mondo intero con la Tua Umiltà di Campione numero Uno al Mondo anche se vestivi la maglia numero 10 amando i colori Bianco e Celeste della Tua Argentina Prima e del Tuo Napoli Poi….. Il Colore Bianco come la Pulizia del Tuo Spirito Divino ed il Celeste come il colore della essenza Divina a cui da Campione Supremo ti sei Unito.


Napoli 1 dicembre 2020

Dr. Alessandro Finelli MD – PhD

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Il Miracolo di San Gennaro per Creduloni con esame spettrofotometrico senza elementi corpuscolati del Sangue.......

Commento Finale 2025

Supercoppa Football - Spagna-



Anno 2025 , prestigioso stadio King Ablullah di Jeddah , 40° edizione  della finale di Supercoppa di Spagna tra Atletico Madrid e FC – Barcellona ; tutti gli ingredienti per un prelibato spettacolo calcistico di un calcio ormai entrato nel Regno Sovrano dello sport giocato da Atleti paragonabili a Nobili guerrieri in un contesto politico sociale dove poche sono le occasioni per godersi uno spettacolo di Onestà e Rettitudine.


 

Ormai la Spagna dopo la vittoria contro l’inghilterra agli europei del 2024 può a testa alta essere considerata la Regina del calcio europeo e certamente anche di quello Mondiale, non a caso dunque tale prestigiosa edizione di supercoppa doveva svolgersi in uno stadio altrettanto degno di ospitare i sovrani del calcio .


 

Delle 40 edizioni già 15 meritatamente in campo sono state conquistate dal magico e sempre spettacolare Real Madrid che rende da anni sempre più sovrano lo sport del  calcio spagnolo .

Sempre in campo perché 2 edizioni sono state vinte a tavolino dopo ricorsi sportivi da prestigiose rivali come l’Atletico Madrid e se non sbaglia lo Scrivente dall’Atletico Bilbao .


 

Ma questa volta la vera squadra reale è stata beffata , in campo , da un inesauribile Barcellona squadra spagnola che ha vissuto i suoi più prestigiosi momenti storici del calcio quando la sua maglia numero 10 era indossata dal Magico e spettacolare Diego Armando Maradona e un poco meno dal suo successore Messi 

.

Forse non è un caso anche che tale vittoria è giunta nell’anno che segna un lustro della violenta morte del Maradona ormai assurto a divinità nel suo regno calcistico di Napoli e delle due Sicilie ; in tale regno difatti tale divino atleta è riuscito alle porte di una Roma piegata al cristianesimo nel supremo Regno Pagano di Napoli a spodestare il Santo Paolo locale dal suo carismatico stadio per assurgere a nuova divinità che ha così portato alla conquista di un atteso terzo scudetto .


 

Il presente commento sarà prettamente di natura medico sportiva per il sito a cui esso è destinato mentre le immagini storiche ben si prestano a varie riflessioni storiche sul calcio giocato tecnico e tattico.


 

Bisogna osservare che la partita è terminata col punteggio di 5 a 2 reti a favore della squadra del Barcellona rimasta in campo con soli  10 giocatori dopo la squalifica del portiere titolare per un cattivo fallo consumato in danno dell’inesauribile Bampè , attaccante francese fortemente voluto dal CT Italiano Carlo Ancellotti in un contingente che conta più atleti sudamericani che europei e soprattutto spagnoli a differenza del Barcellona .


 

Sicuramente le scelte di mercato pilotate dall’Ancellotti avranno fortemente inciso sulla performance fisica ed atletica in campo di una squadra che è stata rovinosamente pilotata alla sconfitta da un coach che ha il grande difetto storico come calciatore ed allenatore di non riconoscere mai le sue inchiodanti colpe così meritandosi spesso sonore sconfitte nel termine di fischi  contro chi insiste su un tatticismo in campo che spesso non si presta alle caratteristiche biosomatiche degli atleti che Lui pretende siano acquistati con enormi spese.


 

In vero in campo anche il Barcellona ha sorpreso con il suo gioco più sud Americano che spagnolo dove soprattutto in difesa gli atleti hanno dimenticato il Tiki Taka non triplicando la marcatura sull’avversario [ in questo caso l’indomabile francese Bampè] per darsi ad una sistematica marcatura a zona tipica del calcio sud americano .


Evidentemente tali sono state le magistrali disposizioni date dal coach del Barcellona ai suoi atleti che sapevano bene di giocare contro un contingente più sudamericano piuttosto che europeo dove difficilmente riesce l’inserimento di un atleta europeo come il francese attaccante il quale poco si presta ad un gioco di palleggio aereo mantenendo poco il pallone per evitare la marcatura a zona e soprattutto la trappola del tiki taka.

Soltanto la velocità del Bampè e la sua determinazione a non cedere palla in due sole occasioni sono state efficaci per ottenere il primo goal in partita  del vantaggio madrileno e successivamente il cattivo fallo da cui è scaturito la infernale punizione madrilena che ha portato al secondo goal .

D’altro canto abbiamo assistito ad una impeccabile partita giocata dal sorprendente Barcellona che ha sempre saputo fare nella storia de suo club una redditizia politica di mercato sportivo da Maradona a Ronaldo da Messi a Emil Malin  ultimo dei promettenti astri nascenti del firmamento del calcio europeo come di quello mondiale , nelle aspettative il successore di Diego Armando Maradona se si considera che ha conquistato a soli 15 anni il prestigioso trofeo continentale nel 2024 facendo lievitare il costo del suo tesserino a 500 milioni di euro  ed il suo ingaggio a soli 16 anni di età da 100.000 euro annui a 800.000 euro annui, forse pochi se si considera che sulla terra si vive una sola volta e divini giocatori non nascono né si costruiscono facilmente in un mondo di corruzione di costumi come di corruzione sportiva quali vissuti ai giorni d’oggi .


Ma purtroppo il giovane atleta minorenne non ha potuto firmare personalmente un adeguato contratto che gli avrebbe consentito di crescere calcisticamente meglio e nel contempo avrebbe fugato dai suoi giovani pensieri quelli di piegarsi ad una corrotta politica sportiva.

Il suo tutore andrebbe al riguardo ammonito in tal senso ricordando che meriti sportivi meritano una onerosa retribuzione per far crescere  il giovane atleta ed educarlo ad un sano clima di meritocrazia lontano da una disonesta calciopoli .

Comunque a lui si deve il magistrale goal segnato a sorpresa con fulminea pedata incrociata che ha spiazzato il portiere avversario  il quale si è lanciato sul palo dove un atleta ingenuo si pensava che avrebbe piazzato il pallone vincente.

Per il resto la squadra del Barcellona ha saputo giocare una partita spettacolare e mozzafiato all’insegna di una ottimale preparazione fisica ed atletica oltre che di una inconfutabile maturità tecnica degli atleti ed una efficacia tattica di gioco disposta dal CT .

Spesso in campo momenti di sospensioni per crampi dei giocatori portati fino a 9 minuti di tempi supplementari , hanno evidenziato una loro super performance che li ha trascinati verso spettacolari sforzi estremi dove la disidratazione ed il sudore inesorabilmente costringono l’atleta a fermarsi per il subentrare di crampi , effetto collaterale sconosciuto per l’atleta che non ha raggiunto ottimali livelli di preparazione fisico- atletica e che dunque tende a prendersi pause di ricupero che mai degenerano nella insorgenza di crampi .


Tutti i giocatori hanno messo in opera con estremo altruismo un gioco effervescente poi divenuto spumeggiante come il loro brindisi di finale vittoria con premiazione …. ; nessuno di essi ha tenuto palla più del tempo necessario nel contempo senza ricorrere a prevedibili triangolazioni strette e penetranti a centro campo che caratterizzano il ben conosciuto tatticismo spagnolo del Tiki Taka dei vecchi Torres e company .

Nel contempo hanno saputo far allargare la difesa avversaria ed aprire le bianche maglie madrilene giocando larghi sulle fasce senza praticare quel gioco a zona di palleggio che li avrebbe visti soccombere dinanzi a difesa composta da giocatori sudamericani abituati a tale tipo di tatticismo .

Questa volta le maglia bianche della squadra reale sono apparse come vere camice di forza sanitarie che hanno immobilizzato i difensori di una squadra che storicamente è abituata ad un gioco europeo classico misto con rilanci lunghi da parte dei terzini , rilanci che superando il gioco di centrocampo consentono di mantenere arretrata la difesa con le sue linee di serratura e nel contempo evitano uno stress psicofisico dei centrocampisti i quali facilmente e con pochi sforzi si trasformano da ferrei difensori ad implacabili attaccanti .


Concludendo lo Scrivente, fervido tifoso dei bianchi madrileni, bianchi come le incorruttibili divise dei sanitari e come quelle di atleti che difficilmente si sporcano del verde prato né si infangano di terreno di gioco per una loro scientifica ed inconfutabile preparazione  atletico fisica, non può che osservare quando già nelle consolidate conoscenze di tutti i sanitari esperti di sport altresì definiti medici sportivi :

quando gli atleti che si affrontano in campo sono di indiscutibile valore e la differenza non la fa il Tifo in un campo Neutro , la differenza in campo la fanno il CT e lo staff che lo sostiene , nel caso specifico sicuramente uno scientifico e dunque inconfutabile ed incorruttibile staff tecnico sanitario.

Questa volta possiamo con certezza affermare che alla corte dei Reali Atleti della Arte Sportiva del Calcio  il Lancillotto Carlo ha cagionato una disonorevole ed umiliante disfatta di cui con sua inusuale umiltà si dovrebbe assumere le inescusabili responsabilità … .

Comunque sicuramente rivedendo alcune sue posizioni il Lancillotto Carlo alla Corte del Presidente Re Artù  centrerà il suo trasognato 31° traguardo ossia la conquista del suo 31° Trofeo ….. Speriamo il Prossimo Torneo Nazionale Spagnolo


Napoli 14 Gennaio 2025

F.to Dr. Alexandré Finelli MD – PhD

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Commento Volley


 

Finale Coppa  Italia Volley Maschile Del Monte 2025


Quest’anno la finale di coppa Italia 2025 Del Monte può essere davvero considerata una finale avvincente e spettacolare oltre che inattesa rispetto ai pronostici .

La gara è stata disputata in maniera inattesa tra il contingente di Atleti rappresentanti della città di Verona , per la prima volta meritatamente giunti alla finale di tale prestigioso Torneo , ed il contingente della Lube Civitanova che già risultava vincitrice di 7 edizioni e come tale considerata favorita in campo e nelle attese .

In vero lo Scrivente dopo aver osservato da ex giocatore di volley e da Medico Sportivo le altrettanti semifinali del giorno 25 gennaio 2025, considerava favorita la squadra di Verona la quale si era guadagnata l’accesso alla finale dopo una combattuta partita giunta al Tie break contro la strepitosa squadra di Perugia detentrice del Titolo ……. e guidata sempre da un impeccabile Angelo Lorenzetti.

Proprio dopo la caduta di tali Titani, ovvero demoni che nella scorsa stagione tutto hanno vinto , la squadra di Verona aveva meritato  da parte dello Scrivente il fregio di Favoriti soprattutto per la loro capacità di mantenere un costante ed eccellente livello di gioco in una altalenata competizione disputata da una squadra favorita [ sir Perugia ] la quale, come suo classico modello di gioco in campo, ha sempre avuto  momenti di alti e di bassi spesso non legati  né modificati dal cambio di giocatori che arricchiscono sempre il suo fornito Roster.

Ma la continuità tecnica , tattica , fisica ed atletica che ha contraddistinto il Roster del Verona Volley in finale non è servito ad aggiudicarsi il favoloso Match malgrado magistrale ed impeccabile sia stato il pilotaggio della squadra da parte del loro CT il bulgaro Stoytchev che forse meritava di essere premiato più del suo contingente ; contingente di atleti che comunque anche al 5° set non hanno perduto in campo la loro lucidità di gioco e determinazione né tanto meno la loro continuità Stoica ed Atarattica dinanzi ad una Lube divenuta incontenibile quando due giovani promesse del Volley italiano hanno preso  nelle loro mani , senza mai mollarle , le redini di un gioco irrefrenabile a testimonianza che in campo quando gli atleti si equivalgono tecnicamente , tatticamente , fisicamente ed atleticamente due sono le variabili o fattori statistici che fanno la rilevante differenza; la Prima dipendente dal caso , la seconda indipendente dal caso:

  1. Lafortuna legata alla sfericità del pallone che spesso rendeimprevedibile il volteggio della palla indipendentemente dallabravura degli atleti che lo governano
  2. Lavoglia di vincere degli atleti, generalmente i più giovani, chealle loro spalle non hanno ancora un fornito medagliere , nel casospecifico gli inesauribili Mattia Botolo e Matteo Buoninfante suopalleggiatore.

Senza nulla togliere al loro ardito condottiero  Giampaolo Medei che ha saputo dall’inizio delle Final Four per ben 10 set dare sempre ad essi giovani atleti, ma certo non meno esperti di veterani del Volley, una inesauribile fiducia in campo e fuori del campo, certamente il meritato trofeo andava consegnato nelle loro due mani anche se ancora giovani di atleti i quali  hanno dimostrato come allenamenti di acciaio e diete ferree portano a meritati successi .

Anche la semifinale della Lube meritava di essere osservata in tutti i suoi 5 set contro un contingente  collaudato  e difficile da battere come quello del Trento dove l’ancora Giovane Alessandro Micheletto certamente non meritava meno dei suoi giovani coetanei in campo,ma forse le sue determinanti défaillance sono soltanto il frutto ipermaturo di un atleta che già ha vinto tanto.

Comunque in campo oltre ai due giovani vincitori della Lube meritavano certamente un loro encomiabile riconoscimento i due avversari sfortunati, ma più impeccabili di tutti ovvero l’Atarattico Stoytchev ed il Magico sorprendente Keita atleta rivelazione della corrente stagione sportiva , il quale col suo gioco volante frutto di inconfutabili doti fisiche non ha fatto dimenticare due Atleti magici e spettacolari che non militano più nel campionato italiano :

  1. IlSovrano Leon di cui ricorda in maniera impressionante le sue azionidi attacco
  2. Edil Magico [ Sir Magic] N’Ghiapet di cui ricorda in manieraimpressionante alcune sue rocambolesche azioni di attacco abilanciere e simpaticamente alcuni anatemi che servono a sollevarel’animo dei compagni di squadra nonché a divertire gli spettatorie smontare psicologicamente gli avversari riproducendo alcuniatteggiamenti comportamentali dei sovrani abitanti della SavanaAfricana :
  • L’aironeche sfugge agli attacchi dei felini predatori
  • Lagazzella che sfugge agli attacchi dei coccodrilli schernendoliancheggiando
  • Edil Leone maestoso  che trotta dopo aver azzannato mortalmente allagola la sua Zebra Preda.

Tale magico e simpatico atleta sembra veramente sfatare il filosofico pensiero di un Sapiente Anonimo Africano che insegna :

“La mattina quando ti svegli nella Savana non è importante se sei Leone o sei Gazzella ,

importante la mattina quando ti svegli nella savana è che tu sai correre e cominci a correre  più veloce degli altri”

Dopo il magico e Meraviglioso successo ottenuto e conseguito dal Perfetto Keita e dal suo Stoytchev possiamo oggi affermare:

“ Nel Volley come nella vita comune non è importante se sei un Atleta o un Allenatore od altro ,

importante nel Volley come nella vita e che salti e rimani a lungo  più in alto degli altri “



Napoli 26 Gennaio 2025

F.To Dr. Alessandro Finelli MD-PhD

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Commento Volley


 

Finale Coppa  Italia  Volley Femminile  Freccia  Rossa  2025



Anche quest’anno puntuale come in una magia piuttosto che come in un incantesimo abbiamo potuto assistere ad un finale al femminile tutto rosa del Volley Italiano..

L’evento avvincente e spettacolare, come era nelle attese, si è svolto questa volta in terra Romagnola c\o l’Unipol Arena di Casalecchio del Reno  in quel di Bologna.

Il magico week end quest’anno il calendario di Frate Indovino , che da per scontato quanto nelle attese di tutti i fedelissimi devoti di una divinità , lo ha fatto cadere nei giorni 8 e 9 febbraio 2025.

Forse le semifinali di sabato 8 febbraio meriterebbero maggiore spazio a commenti che tuttavia vanno riservati alla superfinale di Coppa Italia svoltasi domenica 9 febbraio tra la intramontabile Imoco Volley Conegliano vincitrice del Trofeo per la 7° volta e per la 5° volta di seguito e la Vero Volley Milano , società sportiva che da anni sale sui podi di eventi, soprattutto da quando la società di club è diventata vero Volley Milano da Monza quale storicamente era nata, e questa del 2025 è la seconda finale di seguito che si è ella contesa con la Imoco Volley.

La semifinale tra Imoco Volley  e Igor Gorgonzola Novara è stata una partita senza storia, certamente le api regine del torneo poco hanno potuto contro giocatrici che in campo sarebbe poco definirle vere Guerriere del Volley guidate da un condottiero, il Coach Santarelli, dal biotipo costituzionale il quale lascia fondati sospetti che col suo Sanitario medico chirurgo di ruolo [ dr. Della Torre ] il trofeo se lo gioca in cucina piuttosto che sul campo con rigide diete prescritte alle sue atlete in maniera maniacale ogni giorno passate sulla bilancia piuttosto che nella sala attrezzi .

Il Sudore che scolpiva il volto dinanzi le telecamere della Isabell Haak certamente alimenta tale sospetto ; ma dalle parole rilasciate nella intervista televisiva dalla Felina Sara Faahr traspare che dietro la grande grinta di tali atlete deve sussistere qualcosa di più importante e delizioso che le spinge a forzare le loro zampate da pantere rosa piuttosto che nere . La trasparenza sui loro contratti con eventuali premi partita quali con spirito maligno invocati dalla Consuela Mangifesta, coinvolta dalla atleta nella intervista, potrebbe essere la giusta chiave per interpretare i meccanismi psicodinamici  e le motivazioni che spingono tali atlete a non arrendersi mai in campo e non cedere neanche un colpo senza risparmiare funeste palle alle avversarie soprattutto  nei momenti più difficili e di sconforto come quelli in cui il punteggio non le da ragione anche con un gap che giunge fino a 5 punti a sfavore ; la loro capacità di rimonta da atlete tecnicamente e psicologicamente mature certamente fa la differenza in campo e rende imbattibili tali Atlete .

Personalmente lo Scrivente, curioso ed attento osservatore del fenomeno dal punto di vista scientifico , ma anche ex atleta agonista difficilmente  riesce ad attribuirlo a motivi di lucro quando si tratta di giovani atlete certamente vogliose più di inebriarsi di un Prosecco italiano doc in una coppa Italia piuttosto che incassare un premio partita che non ha il valore di un eterno e divino ricordo che inebrierà le loro menti fino all’ultimo dei loro centenari anni di vita.


Più avvincente e spettacolare certamente è stata la seconda semifinale svoltasi tra le squadre pretendenti di accedere alla disputa finale contro le super campionesse mondiali di Conegliano , le atlete di Scandicci trascinate ed orchestrate dalla vera Regina del Volley mondiale: la palleggiatrice serba intramontabile anche dopo il discusso matrimonio, ossia la  Maia Ognjenovich  vs le finaliste vittoriose di Milano orchestrate dalla attuale campionessa europea Alessia Orro e dirette da un altrettanto intramontabile CT Lavarini il quale ultimo ha sempre in campo saputo dimostrare come il bello ed il brutto tempo, pardon gioco ,  lo si deve e può attribuire al coach della squadra.

Ma tale semifinale offre allo spettatore esperto  anche grandi momenti di riflessione su quella che oggi rappresenta la attuale realtà del volley al femminile italiano ; indiscussa è sicuramente la supremazia tecnica , tattica , fisica atletica ma anche dirigenziale della squadra trevigiana di Conegliano, ma nei tornei nazionali [ regular season , coppa e super coppa Italia ], c’è da osservare che regna un grande equilibrio tra le squadre e le atlete che volano ai vertici delle classifiche e delle finali offrendo agli spettatori , cultori della materia ed appassionati del volley un gioco davvero spettacolare ed avvincente, dove le squadre e le atlete agguerrite giungono spesso al Tie Break senza mai dare segni di défaillance tecnica , tattica o fisico atletica e psicologica dimostrando una grande maturità delle atlete che giocano sempre con grinta ed a testa alta piazzando la palla con intelligenza laddove difficilmente le donne, prive dei giusti ormoni per legge della natura, riescono ad ottenere continui risultati , come invece risulta facile per gli atleti , e soprattutto nel volley , di sesso maschile armati del naturale Testosterone .

Lucide e determinate oltre che attente e concentrate nelle loro azioni in tali circostanze hanno saputo, come preteso dai loro CT, affrontarsi in campo con quella grinta ma soprattutto “cattiveria”  che lascia le loro mani grondare sangue e sudore, non reattivo ad uno stress psicologico né ad una iperidrosi eretistica, ma espressione di una ferrea volontà di superarsi nei loro limiti fisici ed atleti che continui allenamenti settimanali in palestra vengono a definire in circa 2 ore e mezza di gioco massimo.

Certamente reazioni neuroendocrine allo stress giocano in tali atlete divine un ruolo determinante quando salgono i livelli di adrenalina che rendono spettacolare ed avvincente il gioco in campo e quando crescono i livelli di encefaline ed endorfine endogene di tali Guerriere ; neuro ormoni che non solo fanno grondare sudore e sangue dalle loro mani ma anche superare i momenti difficili alienando la fatica ed i dolori legati allo stress psicofisico; fattori o variabili cliniche  molto più sentiti nelle donne durante la loro vita fertile in un contesto sociale-sportivo che vieta rigidamente  il ricorso a manipolazioni ormonali che le condannerebbero negli accertamenti anti - doping.

La semifinale tra Milano Vero Volley e Scandicci Volley  è terminata al tie break dimostrando che le due squadre erano equilibrate ed entrambe con  pari merito capaci di tenere testa alle super campionesse,  ma la finale se la è aggiudicata la Vero Volley di Milano.

La Finale è iniziata dopo 24 ore con la Vero Volley che aveva nelle sue braccia e nelle sue gambe due set in più delle avversarie detentrici del titolo ; il vero protagonista della partita , come al solito , nel match è stato Lavarini che inizialmente ha saputo ben giocarsi le sue due briscole .

La prima briscola  è stata quella di far scendere in campo la esperta e collaudata Laura Heyrman, anche essa atleta in campo intramontabile , sempre agile e fulminea nelle sue azioni [ fast a centro  e fuori banda ] oltre che intuitiva e veloce nel suo posizionamento a muro .

La seconda briscola ben giocata dal Lavarini è stato certamente l’inserimento della Pietrini al posto della Miriam Sylla per alzare il gioco e contenere a muro fuori banda la incontenibile opposta avversaria : la Svedese Isabell Haak .

La tattica ha magistralmente funzionato facendo subito scendere il livello di gioco delle super campionesse senza che neanche se ne accorgessero, nel contempo demoralizzandole e lasciandole dietro di non pochi punti ; il set si è deciso ai lunghi e mozzafiato vantaggi col punteggio di 37 a 35 per le super campionesse di Conegliano , ma qui forse la fatica della più sofferta semifinale ha inciso sull’esito del set e dell’intero Match dimostrando come Sartarelli studia a tavolino con suo Della Torre anche quanta riserva di ossigeno nei polmoni e di acido lattico nei muscoli  devono portarsi le sue atlete nelle finali  .

Il terzo set certamente ha visto soccombere le atlete di Milano senza storia dinanzi ad una incontenibile Gabi , magica atleta che certamente alle statistiche meritava il trofeo NVP per aver avuto la maggiore percentuale di successi in attacco , anzi i suoi due unici errori si possono contare sulle punte delle dita ed uno di essi certamente spettacolare quando la attaccante di banda ha cercato una difficile diagonale stretta che risulta impossibile anche ai più prestigiosi colleghi di sesso maschile . Tutti gli altri attacchi della Gabi sono andati spietatamente a segno dimostrando la maturità di una atleta che con cattiveria colpisce velocemente la palla ricordando elementari principi della fisica ovvero che la  forza esercitata sul pallone di volley è funzione[F = M x A ovvero M x V5] della massa costante del peso della sua mano ma soprattutto della V5 ossia della accelerazione esercitata dal braccio ed avambraccio sul pallone facendo leva di 3° tipo sul polso , gomito e\o spalla .

Se il primo set dunque è stato giocato all’insegna di un confronto tra le due giocatrici opposte [ Egonu ed Haak ], dove la Egonu ha dimostrato un suo iniziale declino comprovato da una riduzione delle percentuali dei suoi successi in attacco sia sotto rete che dai 9 metri in battuta rispetto al passato , e dall’eclettismo tecnico e tattico nella distribuzione e smistamento a centro del gioco delle palleggiatrici che hanno visto prevalere gli attacchi ed i muri inizialmente di Heyrman e Danese e poi di Sara Faahr;  il secondo e terzo set sono stati determinati dalla tenacia , resistenza e grinta della attaccante di banda brasiliana : la irrefrenabile Gabi che ricorda la stessa tenacia e resistenza tipica del magico Diego Armando Maradona probabilmente frutto di geni ereditari dei Viandos Sud Americani  come spesso dal Divino super campione del calcio  e dai suoi manager segnalato .

Nel terzo set infine va segnalato il ruolo di Puparo del Lavarini il quale ha voluto , come sopra segnalato , fare in campo ora il brutto ed ora il bel gioco competitivo riformando con numerosi cambi tutta la squadra in campo così sovvertendole l’assetto tattico e tecnico demoralizzandone l’’equilibrio psicologico .

L’Operazione opinabile  è stata esperita dal tecnico  inserendo la promettente giovane centrale serba Kurtagic al posto della Heyrman  e ponendo in panchina più volte la Alessia Orro collaudata e amalgamata regista della nazionale ma in partita spesso andata in debito di ossigeno che né scemava grandemente la sua lucidità ed attenzione in campo nonché tenendo fuori del campo la Sylla trascinatrice di squadra nei momenti difficili del match.

Match che è diventato al termine del  terzo ed ultimo set leggermente più spettacolare e competitivo nel super finale quando il Lavarini ha riproposto in campo la iniziale squadra collaudata con la sola esclusione della Heyrmann.

Termina tale recensione riflessiva piuttosto che commento medico sportivo con un elogio alla dirigenza della Imoco Volley Conegliano invitandola a rendere pubblicamente trasparenti i contratti delle atlete che scendono in campo per fugare ogni Maligno dubbio avanzato dai telecronisti della RAI e per spiegare anche dal punto di vista Medico Sportivo i meccanismi psicodinamici che rendono Divine magiche atlete piuttosto che Feline Streghe ovvero Pantere nere con le magliette rosa.



Napoli 10 febbraio 2025

F.To Dr. Alessandro Finelli MD-PhD

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